Rinnovare lo spirito missionario
San Francesco d'Assisi fin dall'inizio volle che il suo ordine fosse missionario. Fu il primo fondatore a scrivere nella sua regola in merito ai frati che, per divina ispirazione, sarebbero andati oltre i confini cristiani, e diede istruzioni su come agire nella missione.
Noi cappuccini siamo stati grandi missionari. Il nostro ideale è sempre stato: essere missionari e santi.
Nei secoli XVII, XVIII e XIX abbiamo collaborato generosamente con Propaganda Fidei, infatti migliaia di fratelli hanno lasciato la loro patria e hanno contribuito a fondare la chiesa in molte parti delle Americhe, dell'Africa e dell'Asia.
All'inizio del XX secolo, l'ordine decise che ogni provincia doveva assumere una missione e questo generò un nuovo vigore missionario nei cappuccini dell'Europa e del Nord America, dove già avevamo delle province.
Oggi Dio ci sfida ancora a rinnovare lo spirito missionario cappuccino. L'Ordine sta imparando ad essere missionario anche dalle sue nuove fondazioni: ora sono principalmente i fratelli africani, indiani, asiatici, latinoamericani e brasiliani che vanno in missione.
Essere cappuccino significa essere missionario! Non può esserci una circoscrizione senza missionari al di fuori del suo territorio. Curiamo e valorizziamo questa caratteristica del nostro carisma, insegniamo ai nostri formandi il valore della missione e osiamo lasciare la nostra stabilità per spendere la vita là dove Dio ci manda. La missione dà nuovo vigore alle nostre circoscrizioni.
missionicap@gmail.com
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